Cercando studi sul tetano su PubMed e ho trovato uno studio fatto e pubblicato nel 2015 da un équipe di medici de La Sapienza di Roma su 400 pazienti del Pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma, che dimostra la validità del test rapido per determinare l'immunizzazione verso il tetano, vediamo in sintesi in cosa è consistito questo studio:
i medici di Roma sono partiti dalla considerazione che normalmente quando un paziente si presenta in ospedale con una ferita, la decisione sul fare o meno la profilassi antitetanica dipende dall'anamnesi fatta dal medico, ovvero il medico chiede "ha fatto l'antitetanica? Quanto tempo fa?" e in base alla risposta decide se fare o meno la profilassi.
Capite bene che questo tipo di approccio si può rivelare spesso impreciso, quanti di noi si ricordano con precisione quando hanno fatto l'ultimo richiamo?
Da questa presunta imprecisione sono partiti il Dr. Orsi et al. nel loro studio, i sanitari hanno valutato l'immunità antitetanica su due gruppi di pazienti randomizzati, confrontando il test rapido con l'anamnesi (ovvero le domande a voce). Il test TQS è stato eseguito da una infermiera e successivamente è stata raccolta l’anamnesi da un altro sanitario non a conoscenza del risultato del test.
I risultati sono stati molto significativi: il 50% dei pazienti che alle domande del medico risultavano non protetti, o parzialmente protetti, sono invece risultati positivi al test degli anticorpi, ovvero protetti! Inoltre, poiché l’immunità antitetanica si è visto essere inversamente associata all’età, per i soggetti con età <51 anni si sarebbe evitato un trattamento inappropriato nel 57.1% dei pazienti. Quindi hanno concluso che: " L’uso del test rapido ha consentito di ridurre drasticamente il trattamento inappropriato con vaccino ed immunoglobuline antitetaniche con una notevole riduzione dei costi (€7,5 a paziente con test rapido confronto a €12, 69 con anamnesi).
Inoltre dicono anche: "Con solo l'anamnesi i medici vanno incontro ad un duplice rischio, poiché la sottostima mette il paziente a rischio di contrarre il tetano, ma l'eccessiva immunizzazione aumenta inutilmente i costi e i rischi degli effetti secondari "..."
Molto interessante anche questa loro considerazione:
"L'eccessiva somministrazione di immunoglobuline e anatossine (dal vaccino) aumenta il rischio di effetti negativi. Le caratteristiche cliniche associate all'eccessiva immunizzazione indotta dall'anatossina variano dalla reazione locale nel sito di iniezione a malattie del siero (v.studio qui). Le immunoglobuline sono sottoprodotti di sangue biologicamente attivi e il loro impiego può essere associato alla possibile trasmissione di agenti patogeni (v. studio qui e qui)."
Tra le malattie del siero, viene citato in bibliografia uno studio che indaga la possibilità di trasmissione della malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ) tramite gli emoderivati, come sono appunto le immunoglobuline iniettate nella profilassi antitetanica.
La malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ) è una malattia neurodegenerativa rara, che conduce ad una forma di demenza progressiva fatale.La sindrome clinica è caratterizzata da deficit polisettoriali prevalentemente corticali con perdita di memoria, cambiamenti di personalità, allucinazioni, disartria, mioclono, rigidità posturale e convulsioni." (fonte Wikipedia)
Vi ricordate le affermazioni del Dr. Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria, che in un'intervista affermava che fare un vaccino anche se già immunizzati non fa assolutamente nulla, anzi rinforza il sistema immunitario? ...Diciamo che evidentemente la comunità scientifica non è tutta così concorde con questa affermazione, per essere gentili!
Ma come funziona questo test? Semplice, una via di mezzo tra un test per il diabete e un test di gravidanza!
Ann Ig. 2015 Mar-Apr;27(2):467-74. doi: 10.7416/ai.2015.2033.
Assessment of tetanus immunity status by tetanus quick stick and anamnesis: a prospective double blind study.
Si raccoglie una goccia di sangue pungendo il dito del paziente con apposito aghetto e lo si deposita nel pozzetto del test, si attendono 10 minuti e si aspetta di vedere il risultato, se appare una sola riga rossa, vuol dire che non si è immuni dal tetano, se ne appaiono due, significa che si hanno già gli anticorpi per il tetano.
L'affidabilità e l'accuratezza del test rapido rispetto al test ELISA (quello con prelievo di sangue) è stata oggetto di altri studi e risulta del
94,6% (v. studio
qui), quindi è altamente affidabile.
Il problema qual'è? Che in farmacia non si trova, o almeno a Modena le mie prove hanno dato esito negativo, in qualche ospedale italiano hanno fatto degli studi, oltre a quello di Roma, per cui probabilmente in alcuni presidi ospedalieri lo utilizzano, ma certamente non è una prassi, anche se gli studi dimostrano che è altamente affidabile e che ridurrebbe i costi legati a profilassi non necessarie. Chiediamolo quindi, prima di fare un richiamo!
Ovviamente non mi sono accontentata di questa lacuna tutta italiana, ma ho cercato in rete e ho trovato
un sito svizzero dove vendono il test rapido per il tetano on-line QUI a costi accessbili: € 14,90.
Ill Dr. Eugenio Serravalle, pediatra di libera scelta, ha sempre sostenuto e documentato nelle cartelle cliniche dei suoi pazienti, che spessissimo i bambini che aveva in cura risultavano immunizzati contro il tetano pur non avendo fatto il vaccino né contratto la malattia. Quindi questo test rapido si potrebbe benissimo prestare anche per valutare lo stato anticorpale dei bambini non vaccinati.
A proposito di test rapidi, lo sapevate che esiste anche un
test rapido per lo streptococco B emolitico di tipo A? Si, mi riferisco proprio allo streptococco tanto temuto da genitori e pediatri, quello responsabile della
scarlattina e tanto temuto nelle
tonsillite con placche, uno dei disturbi dove di prassi i pediatri prescrivono l'antibiotico in via preventiva senza avere la conferma che si tratti o meno di streptococco. Questo perchè è un batterio potenzialmente pericoloso che può dare serie complicazioni a livello cardiaco e renale, ma
le linee guida pediatriche (
QUI E
QUI) dicono chiaramente che
prima di dare un antibiotico in case di tonsillite sospetta, bisogna eseguire il test rapido perchè
i sintomi della tonsillite streptococcica sono simili ai sintomi di molte altre tonsilliti di origine virale per le quali gli antibiotici sono sconsigliati in quanto inutili!
Quindi prima di dare un antibiotico a vostro figlio per una tonsillite,
pretendete dal vostro pediatra la verifica tramite test rapido. ;-) e se proprio non lo avesse in ambulatorio e si rifiutasse di procurarselo, procurateglielo voi, si trovano siti dai quali si possono acquistare on line confezioni da 20, ad esempio
QUI
Riguardo il decreto che prevede l'obbligatorietà di 12 vaccini, credo sarebbe il caso di valutare bene vaccino per vaccino perché ogni malattia ha una soglia protettiva diversa (il 95% di immunità di gregge prevista per il morbillo è diversa dall'80% prevista per esempio per la difterite e la polio! vedi tabella sotto) e nel caso del tetano qui citato, sarebbe forse meglio rendere obbligatorio il test rapido piuttosto che standardizzare epoca dei vaccini e dei richiami? Direi che lo studio citato suggerirebbe proprio questa soluzione.
Concludo questo post con un'esortazione/deduzione: FIDARSI E' BENE...INFORMARSI E' MEGLIO!